Nuovo tracciato di Fatturazione Elettronica dal 01/01/2021
A partire dal 1° gennaio 2021 sarà obbligatorio l’utilizzo del nuovo tracciato Xml della fattura elettronica vers. 1.6 che era già facoltativo dal 1° ottobre 2020. Le principali modifiche riguardano i codici per tipo-documento (codice TD) e codici natura Iva dell’operazione (codice N).
Le modifiche sono state introdotte aggiungendo nuovi codici con l’obiettivo di descrivere meglio la fattura che si sta emettendo. I codici “Tipo Documento” sono 18 contro i 7 precedenti , mentre i codici “Natura Operazione” passeranno da 7 a 21. Sarà dunque molto importante prestare attenzione alla compilazione delle fatture.
Con riferimento ai codici “Td” la Guida dell’Agenzia delle Entrate, oltre a fornire informazioni dettagliate sulla compilazione del documento in base alla tipologia (note di credito e debito semplificate, fatture da reverse charge interno, fatture per acquisti dall’estero) da come riferimento una tabella che associa a ciascun codice tipo-documento il relativo adempimento distinguendo tra fattura elettronica ordinaria e/o semplificata ed esterometro.
La novità più importante riguarda l’inserimento dei codici TD24 per le fatture differite (mentre prima veniva utilizzato un generico TD01, che rimane per le fatture immediate) e il codice TD25 per le fatture differite per le quali si è emesso un documento di trasporto ad un soggetto terzo rispetto a quello a cui verrà emessa la fattura.
er quanto concerne codici natura Iva delle operazioni, i seguenti codici verranno aboliti N2 (non soggette), N3 (non imponibili) e N6 (inversione contabile), a fronte di nuovi codici più dettagliati. A differenza della versione precedete del tracciato xml, le nuove direttive danno la possibilità di inserire e specificare ritenute di tipo previdenziale oltre alla ritenuta d’acconto. Pertanto, la procedura permetterà di inserire più ritenute con il nuovo tracciato, inoltre, diventerà facoltativa la compilazione del campo “importo” relativo al bollo.
Nel caso in cui sia previsto l’assolvimento dell’imposta di bollo rimarrà obbligatoria la valorizzazione del campo “Dati Bollo”, ma diventerà facoltativa l’indicazione del relativo importo.
In icauno entriamo in tabelle – Tipo fattura (sotto il gruppo Causali e Tipo Doc.) e modifichiamo o creiamo le seguenti causali
per i codici IVA sempre in tabelle – Codici IVa (sotto il gruppo Finanza) e modifichiamo o creiamo le causali di esenzione che ci serviranno.
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